06 agosto 2021
Introdotta dalla legge sull' "omicidio stradale" (L. 23 marzo 2016 n. 41) la procedibilità d' ufficio per le lesioni gravi ha portato più noie che vantaggi ai danneggiati, sottraendo, di fatto la possibilità di giungere ad una conciliazione definitiva tramite la revoca della querela. Tuttavia la Corte Costituzionale per due volte ha "salvato" la disposizione, tenuto conto del " particolare allarme sociale determinato dalle condotte da contrastare" (quindi la guida pericolosa atta a provocare un sinistro, C. Cost. sentenze 223/19 e 248/20). Tuttavia nella seconda pronuncia la Corte ha anche suggerito un intervento legislativo nel senso di un ripristino della procedibilità a querela, quantomeno per le ipotesi meno gravi previste dall' art. 590 bis. Ora la Legge Delega di Riforma del Processo Penale rimette le cose a posto: se passerà (come sembra probabile) e salvo sviste o pasticci in sede di decreti attuativi, la procedibilità sarà di nuovo a querela di parte. Lo prevede l' art. 15 comma 1, lettera a) del disegno di legge delega.